Queste monete da 7,6 soldi in rame puro, furono coniate negli ultimi due mesi del 1800, durante il governo della repubblica Subalpina. La lega di queste monete ha come elemento principale lo zinco (4,8%), tracce di piombo, argento e nichelio; dopo la battitura furono argentate [Traina 1967, p. 377]. Il 7,6 soldi di questo tipo, datato 1800, presenta, rispetto alle medesime monete dei tipi precedenti, delle piccole varianti di conio, la più evidente è nel rovescio, dove lo stemma è più arrotondato e la corona più larga.
Della moneta da 7,6 soldi datata 1801 si è detto in passato che si trattava di un falso d'epoca. Occorre rilevare che detta moneta è stata catalogata sia da Traina [1967, tav. CLII, n. 17], poi ripreso da Pagani [1982, p. 3, n. 06b], sia da Biaggi [III, pp. 1221-1222, n. 875E] ed entrambi fanno riferimento ad esemplari conservati presso collezioni private.
Il 6 dicembre 1798, a seguito dell'invasione francese in Italia, il generale francese Joubert ottenne l'abdicazione di Carlo Emanuele IV ed il 10 dicembre 1798 fu istituita la "Repubblica Piemontese"; tuttavia, il 26 maggio 1799 le truppe austro-russe, comandate dal generale Suwarov, occuparono Torino ed il 27 maggio restaurarono la monarchia Sabauda fino al 20 giugno 1800 allorché il 21 giugno, a seguito della vittoria di Napoleone sugli austro-russi, fu istituita la "Gallia Subalpina" o "Repubblica Subalpina", che durò fino all'11 settembre 1802, quando il Piemonte fu annesso alla Repubblica Francese. Le monete di questo tipo, datate 1800 e 1801, furono coniate durante il periodo della Repubblica Subalpina.
Le monete da 7,6 soldi di mistura furono coniate dal 1798 al 1799, complessivamente, in 16.738.666 pezzi [Gigante 2016, p. 46]. Furono ritirate e dichiarate fuori corso nel 1826 [Traina 1967, p. 377].