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Carlo Felice di Savoia (1821-1831) · Regno di Sardegna

80 lire · 1823-1831

Scudo triangolare rialzato · ø 33 mm · 25,68/25,83 g · Au

Carlo Felice di Savoia 1821 1831 Regno di Sardegna 80 lire 1823 1831 Scudo triangolare rialzato 33 mm 25,68 25,83 g Au dritto
Carlo Felice di Savoia 1821 1831 Regno di Sardegna 80 lire 1823 1831 Scudo triangolare rialzato 33 mm 25,68 25,83 g Au rovescio
  • Note tipologia keyboard_arrow_down

    Pagani [1982, pp. 7-8, nn. 27, 34, 37], ripreso poi da altri autori, cataloga le seguenti monete, riprendendole dal Dotti, Rolla [1927, pp. 39, 43, nn. 20, 79, 84], che non cita alcuna fonte e verosimilmente si rifà ai quantitativi indicati da Carboneri [1915b, pp. 824-827, tab. A]: 80 lire 1826 Genova (2.305 pezzi coniati), 80 lire 1929 Torino (8.181 pezzi coniati) e 80 lire 1831 Genova (20.666 pezzi coniati). Tutte queste monete non sono state catalogate né da Promis [II] né dal CNI [I]; inoltre, di queste monete non si conosce alcun esemplare e si ritiene che i quantitativi di produzione segnalati da Carboneri [v. supra] siano stati usati per coniare, in quegli anni, monete da 80 lire in oro con date differenti.

    Le monete da 80 lire in oro furono coniate dal 1824 al 1831, complessivamente, in 263.886 pezzi, per un totale di 21.110.880 lire [Carboneri 1915b, pp. 822-827, tab. A]. Oltre ai quantitativi ritirati dal corso dal 1832 al 1862, che non si conoscono, risulta che dal 1862 al 1915 furono ritirati 7.382 pezzi da 80 lire di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice [Simonetti II, p. 260, nota 2], per un totale di 590.560 lire.

    Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.


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