Le monete da un reale da 5 soldi del 1° tipo, presentano, nel rovescio, lo scudo sardo con l'aquila spiegata, che in araldica indica l'aquila con la testa rivolta alla sua destra (a sinistra per chi guarda la moneta), a differenza dell'aquila rivoltata, dei reali del 2° e 3° tipo, che in araldica indica l'aquila con la testa rivolta alla sua sinistra (a destra per chi guarda la moneta). A differenza dei reali del 3° tipo quelli del 1° e del 2° tipo non presentano, sempre nel rovescio, i nastri ai lati della corona dello stemma.
Queste monete, datate 1812, furono coniate a seguito del RE 1813; pertanto, si deve supporre che siano state coniate in quest'ultimo anno.
Le monete da un reale di mistura da 5 soldi sardi furono coniate nel 1813, complessivamente, in 40.000 pezzi [Gigante 2016, p. 50], per un valore di 4.000 scudi [Simonetti II, p. 262, nota 17/19]. Il titolo di queste monete è più scadente di quello dei reali da 5 soldi di Carlo Emanuele IV, ma non si conosce l'esatta composizione della lega.