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Vittorio Emanuele II di Savoia (1861-1878) · Regno d'Italia

2 lire · 1861-1862

Scudo sannitico 1° tipo · ø 27 mm · 9,75/10,04 g · Ag

Vittorio Emanuele II di Savoia 1861 1878 Regno d'Italia 2 lire 1861 1862 Scudo sannitico 1 tipo 27 mm 9,75 10,04 g Ag dritto
Vittorio Emanuele II di Savoia 1861 1878 Regno d'Italia 2 lire 1861 1862 Scudo sannitico 1 tipo 27 mm 9,75 10,04 g Ag rovescio
  • Note tipologia keyboard_arrow_down

    Queste monete, per effetto del RD 4603/1868 e del RD 1485/1883, furono ritirate dalla circolazione; infatti, la L 788/1862, prevedeva l'emissione di nuove monete in argento con il titolo di 835 millesimi anziché di 900 millesimi. Questo, per contrastare la speculazione dell'epoca, che, per l'effetto dell'aumento del prezzo dell'argento, favoriva l'esportazione delle monete in argento con il titolo pieno [Carboneri 1915b, p. 544].

    Secondo Carboneri [1915b, pp. 878-879, tab. B1], nel 1862 furono coniati a Torino alcuni esemplari della moneta da 2 lire; tuttavia, non si conosce alcuna moneta per Torino con questa data. Se le monete furono effettivamente coniate, con ogni probabilità mantennero il millesimo 1861.

    Le monete da 2 lire in argento, con il titolo di 900 millesimi, furono coniate dal 1861 al 1862, complessivamente, in 71.819 pezzi, per un totale di 143.638 lire [Carboneri 1915b, pp. 876-879, tabb. B, B1].

    Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.


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