A seguito del RD 1143/1925, il sistema monetario della Colonia della Somalia italiana, basato sulla rupia d'argento ed i suoi sottomultipli, fu posto fuori corso a decorrere dal 1° luglio 1925, quando, in forza del medesimo provvedimento legislativo, la lira italiana coi suoi multipli e sottomultipli divenne la sola moneta avente corso legale nella Colonia e si istituirono due apposite monete d'argento da 10 lire e 5 lire. Tuttavia, essendo poi state emesse, alla fine del 1926, le nuove monete d'argento da 10 lire e 5 lire con caratteristiche di peso e di diametro inferiore, queste monete per la Somalia furono ritirate nel 1927 per essere interamente rifuse [Lanfranco 1933c, pp. 262-263]. Tuttavia, è da considerare il fatto che il Lanfranco [1932a, p. 168], a proposito di queste monete, scrisse anche che: "... non furono poste in circolazione perché posteriormente fu deciso di sostituirle con le monete nazionali coniate ed emesse alla fine dell'anno 1926 ..." Noi, a tale proposito, rileviamo che le monete in oggetto sono offerte nel mercato quasi esclusivamente in coppia e sempre in alta conservazione.
Dal momento che i tipi delle monete d'argento da 10 lire e 5 lire furono autorizzati dal RD 268/1926, possiamo affermare che queste monete, coniate per conto del Governo della Colonia della Somalia italiana [MdF 1940, p. 63], furono prodotte ed emesse nel 1926 con data 1925.
Le monete da 5 lire d'argento, del tipo "Scudo coronato", furono coniate nel 1925 in 400.000 pezzi, per un totale di 2.000.000 di lire [ibid., p. 64, tab. II].