Il metodo utilizzato da Gigante per realizzare le valutazioni di mercato del catalogo delle Monete Italiane è molto complesso; infatti, oltre a richiedere un notevole impegno di tempo, necessita di onestà intellettuale, consolidata esperienza, approfondita conoscenza del mercato e di quell'indispensabile equilibrio che sta alla base di una solida attendibilità.
Nei sistemi informatici di Gigante sono memorizzati i dati di mercato, inerenti le monete catalogate nel catalogo, riferiti alle più significative aste internazionali e nazionali, ai più rappresentativi listini di vendita a prezzi netti ed alle più interessanti contrattazioni commerciali di cui siamo messi a conoscenza; oltre, naturalmente, ai dati commerciali aziendali.
Nel caso di listini o di contrattazioni non pubbliche il prezzo di stima corrisponde al prezzo di vendita. Nel caso di un lotto invenduto di una vendita all'asta, l'indicazione di mercato è composta dal prezzo di partenza più i diritti d'asta, a significare che a quel determinato prezzo il lotto non è stato venduto.
Durante la registrazione delle vendite si individuano con cura le rare monete, di particolare ed inconsueta bellezza, definibili “perfette”, che, a giudizio dell'operatore che inserisce i dati, presentano uno stato di conservazione superiore al Fior di Conio, caratterizzato dalla presenza di elementi qualitativi quali i fondi speculari ed una qualità complessiva eccezionale, dove le monete sono prive di qualsivoglia segno o linea di contatto o macchie. I dati riferiti a queste monete non sono tenuti in considerazione nel processo di elaborazione delle valutazioni del Fior di Conio in quanto queste monete, presentando delle eccezionalità qualitative, hanno quotazioni amatoriali, che cambiano, anche sensibilmente, ad ogni contrattazione e che quindi non sono definibili in un catalogo che deve indicare una valutazione attendibile e replicabile per diversi esemplari della stessa moneta.
Inoltre, occorre fare presente che, generalmente, il mercato italiano attribuisce lo stato di conservazione Fior di Conio a monete che presentano caratteristiche comparabili al grado MS 63 della scala Sheldon, attribuendo, inoltre, l'aggettivo “eccezionale” a monete comparabili al grado MS 65 della citata scala USA, che invece, gradua il Fior di Conio con il grado MS 65 e, per le monete italiane, il Fior di Conio Eccezionale con il grado MS 68. Il Catalogo Gigante, associa al grado MS 63 la conservazione SUP (Superiore) e al grado MS 65 la conservazione FDC (Fior di Conio).
Questo processo di ricerca e archiviazione richiede molto lavoro, che, tuttavia, risulta indispensabile per constatare:
Il trend dei prezzi di mercato
Le frequenze di stesse monete (in generale) nel mercato
Le frequenze di stesse monete nel mercato in determinate conservazioni
Il passaggio di stesse monete (in particolare) in vendite diverse
Rilevare monete inedite
Rilevare varianti inedite
Nella realizzazione delle valutazioni si tiene conto di molti fattori e nel caso di dati fortemente contrastanti tra loro ci si attiene sempre alla prudenza, indispensabile, questa, per garantire al mercato un'informazione equilibrata e affidabile. In sostanza, se non si dispone di più dati che indicano una costante e progressiva variazione di valore di una determinata moneta, la valutazione di quella moneta rimarrà invariata. Nel caso, invece, di stesse monete messe ripetutamente in vendita, e risultate sempre vendute, nonostante si sia in presenza di una progressiva e costante variazione del valore, si procederà ad una minima variazione delle valutazioni. Le stesse considerazioni valgono anche per quelle monete che, seppur di grande rarità, sono proposte in vendita con inusuale frequenza.
In ogni caso la sola registrazione dei dati di mercato non è comunque sufficiente per procedere al lavoro di valutazione delle monete in quanto per ogni vendita occorre:
Codificare il metro utilizzato dal venditore nell'attribuzione delle conservazioni delle monete
Stabilire l'importanza della vendita ed il suo successo generale
Rilevare il numero di esemplari di stesse monete presenti nella stessa vendita
Stabilire se per determinate monete vi è stata competizione ed in quale misura
Verificare se la vendita è stata effettuata in concomitanza di altre vendite
Occorre poi considerare che quando si hanno pochi dati di mercato, riferiti ad una determinata moneta in una determinata conservazione, così pure come quando si dispone solo degli ultimissimi dati, non è possibile stabilire delle valutazioni attendibili; quando, invece, la quantità di dati diventa più rilevante occorre considerare le eventuali contraddizioni (anche macroscopiche) che possono essere presenti nei dati registrati. Tuttavia, se si dispone di una consistente quantità di dati, adeguatamente commentati, si può procedere allo studio ragionato del mercato.
Ogni anno, nel momento in cui si definiscono le nuove valutazioni del catalogo, si parte dalla prima moneta catalogata e si procede, per ogni stato di conservazione, all'analisi dei dati inseriti e commentati; quindi, si continua con il medesimo metodo per tutte le monete del catalogo. Per quelle monete che non appaiono nelle vendite pubbliche si consultano tutte le fonti alternative disponibili.
Ciò nonostante per alcune monete, poche, non è particolarmente agevole stabilire al meglio le valutazioni per i seguenti motivi:
La moneta è della massima rarità e non è mai offerta
La moneta è troppo comune e non è mai offerta
La moneta è poco collezionata e non è mai offerta
La moneta è oggetto di una speculazione che ne modifica velocemente la valutazione
Durante il processo di analisi dei dati di mercato si tiene conto, quando è dato saperlo, se determinate monete sono state acquistate da operatori commerciali, in quanto occorrerà considerare che saranno poi rivendute ad un prezzo superiore di quello realizzato nelle vendite pubbliche. Evidentemente queste considerazioni si riferiscono a monete di rara apparizione nel mercato.
Nella formulazione finale delle nuove valutazioni si tiene conto, forfettariamente, anche di alcuni elementi che concorrono a quantificare l'effettivo esborso sostenuto per l'acquisizione di una determinata moneta: spese accessorie, spese dovute alla presenza nei luoghi delle vendite o più semplicemente le spese di spedizione. Occorre considerare anche il fatto che se qualcuno avesse voluto acquistare una determinata moneta che ha realizzato una certa cifra, avrebbe dovuto comunque effettuare un'offerta maggiore di quella risultata vincente e non è detto che la gara si sarebbe conclusa con quell'ultima offerta. Infine, le valutazioni si riferiscono, sempre, a transazioni legali, ovvero a vendite effettuate da operatori commerciali ed accompagnate dai relativi documenti fiscali.
Realizzate, finalmente, tutte le nuove valutazioni, si procede ad esaminare le indicazioni che i collaboratori hanno inviato in merito alle monete di loro competenza. Là dove queste indicazioni non fossero del tutto compatibili con quelle elaborate dalla redazione del catalogo, si procede a segnalare la cosa a chi di dovere e, infine, dopo le necessarie verifiche, si stabiliscono le valutazioni definitive.
Risulta evidente che, per Gigante, la realizzazione dei cataloghi prezzari comporta un notevole lavoro, che è diligentemente effettuato anche quando i prezzi di mercato non cambiano; infatti, per poter stabilire che una valutazione non va cambiata, occorre, in ogni caso, effettuare tutto il lavoro sopra illustrato, essendo quest'ultimo il risultato conclusivo di un impegno durato un anno intero, e confrontarlo con quello sostenuto negli anni precedenti. Per assurdo il modificare una valutazione comporta meno lavoro rispetto a quello necessario per stabilire che la valutazione non va cambiata.
In sostanza, il lavoro effettuato ogni anno, per l'aggiornamento delle valutazioni, è enorme e non si limita alle sole valutazioni modificate e ai soli dati di mercato pubblicati; infatti, esso riguarda l'intera archiviazione, e commento, dei dati di mercato e l'analisi di tutte le valutazioni presenti nel catalogo: per moneta e per ogni suo stato di conservazione.
Le valutazioni riportate nel catalogo Gigante rispecchiano con serenità il reale andamento del mercato e costituiscono un sicuro ed efficace riferimento sia per l'operatore commerciale sia per il collezionista. In ogni caso occorre avere la consapevolezza che le valutazioni sono indicative ed occorre, quindi, considerarle come un sicuro punto di partenza per la definizione dei valori definitivi delle monete, che possono essere di poco inferiori o di poco superiori.
Per monete di assoluta rarità, o per monete che risultano essere state vendute a prezzi che si discostano sensibilmente dalla media, sono stati presi a riferimento e pubblicati, dove questo è stato possibile, i dati relativi alle offerte sui listini di vendita o quelli relativi agli aggiudichi dichiarati a seguito di aste pubbliche. Nel primo caso questi dati servono per dare un'indicazione di valore altrimenti non determinabile, nel secondo caso, invece, i dati servono ad indicare, a fronte di valutazioni date dal catalogo, la presenza di incoerenze, talvolta davvero bizzarre, del mercato.
Importante è comprendere che i soli dati delle aste non possono determinare il valore delle monete e, in molti casi, risultano essere addirittura fuorvianti. Un'attendibile valutazione è il frutto di un lungo, impegnativo, complesso e competente lavoro, l'unico in grado di potere assicurare quella necessaria qualità informativa che un lettore si aspetta di trovare in una pubblicazione di questo genere.
Un prodotto che è conosciuto e ben distribuito, che è proposto ad un costo assolutamente contenuto per la sua cospicua mole di dati in esso contenuti, che gode di una eccellente reputazione in merito alla qualità dei suoi contenuti, che è sempre stato innovativo, vedi: pubblicato in un CD-ROM (il primo dedicato alla numismatica pubblicato in Italia); la presenza di una generosa parte introduttiva; il diffuso inserimento di note esplicative; la grafica particolarmente amichevole che - tra le altre cose - aiuta ad identificare le varianti di conio con estrema facilità; la sostituzione con un trattino (“---”) delle valutazioni prive della necessaria attendibilità; l'introduzione delle classi di conio per la catalogazione avanzata della graduazione qualitativa delle monete; l'eliminazione di monete di cui non è stata accertata l'esistenza; l'inserimento delle immagini a colori; l'inserimento di ingrandimenti di monete e di varianti di conio; l'estrema attenzione nella suddivisione dei tipi monetali e della descrizione sia delle monete sia delle varianti di conio; l'indicazione dei dati di mercato per quelle monete di rarissima apparizione o laddove gli stessi dati di mercato risultano estremamente contraddittori tra di loro; la sistematica correzione di errori di catalogazione riportati - nel tempo - da precedenti Autori; la catalogazione di monete e varianti inedite; l'inserimento - nella versione online - del nuovo stato di conservazione SUP (Superiore). Tutto questo è il catalogo Gigante ... e non finirà qui.
Nel corso degli anni abbiamo sempre lavorato con il massimo impegno, la massima competenza e la massima onestà intellettuale, siamo sempre stati dalla parte della prudenza e della corretta informazione, questo ha consentito al mercato di poter disporre di uno strumento assolutamente attendibile ed equilibrato, che da certezza e forza al mercato.
Questa è la nostra missione !!!!
Catalogo GIGANTE 2025 · 800 pagine a colori · 27,00 Euro
Acquista catalogo